Su suggerimento di @Uber Alles.
Marco Imarisio racconta sul Corriere della Sera i valsusini favorevoli alla costruzione della linea ad alta velocità tra Torino e Lione.
Alle ultime elezioni politiche le liste No Tav, Movimento 5 Stelle e Potere al popolo, hanno perso il 23% rispetto al 2013. Negli ultimi due anni non si è mai andati oltre le duemila persone per manifestazione. Eppure, la sola voce che si leva è quella No Tav. «L’ostracismo è un elemento decisivo» continua Ferrarini. «Le amministrazioni No Tav non ti mandano i clienti, non fanno lavorare chi non è con loro. Per chi ha delle comunità o delle aziende da mandare avanti, il meno peggio è adeguarsi. E quindi tacere».
Immagine da Wikimedia.
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