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La Russia ha venduto 2,7 Miliardi di petrolio contaminato ed è un problema [EN]

La Russia ha venduto 2,7 Miliardi di petrolio contaminato ed è un problema [EN]

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A cura di @Yoghi (modificato).

Secondo il quotidiano The Meditelegraph la Russia avrebbe immesso petrolio altamente contaminato per un valore di 2,7 miliardi nell’oleodotto “Druzhba” che rifornisce una serie di porti sul Baltico dall’Estonia alla Germania.

Il petrolio presenterebbe altissime concentrazioni di cloruri organici, utilizzati per accelerare l’estrazione di greggio, che viene normalmente rimosso prima che il petrolio sia immesso negli oleodotti.

Questi composti infatti danneggiano gravemente gli impianti di raffinazione e se riscaldato produce gas tossici. Il petrolio contaminato, invendibile, dovrà essere stoccato e lentamente diluito con greggio di alta qualità. Secondo quanto riportato dall’articolo, i danni raggiungerebbero le centinaia di milioni di dollari.

Non è chiaro come sia avvenuto l’incidente, si sospetta che uno dei tanti piccoli produttori privati che utilizzano “Druzhba” abbia intenzionalmente immesso il petrolio contaminato. A 11 giorni dalla crisi Transfnet, l’azienda proprietaria dell’oleodotto non è in grado di stabilire quando sarà in grado di fornire ai suoi clienti petrolio adatto alla commercializzazione.

 

 


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