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Le gabbie salariali di Zuckerberg

Le gabbie salariali di Zuckerberg

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Mario Seminerio discute la proposta di Zuckerberg di aprire alle assunzioni di dipendenti in smart working, da retribuire in base al costo della vita della località in cui vivono.

Mark Zuckerberg ha annunciato l’innovazione, che partirà dal prossimo gennaio. Si inizierà con i senior engineer, che potranno esercitare l’opzione di lavoro da remoto (WFH, working from home), e dai nuovi assunti, oltre ai dipendenti con le migliori valutazioni di risultato. Zuckerberg ha dichiarato che Facebook punterà aggressivamente alle assunzioni da remoto, un modo per ampliare il bacino del capitale umano acquisibile. Prevista anche la creazione di hub fisici regionali, per i momenti di interazione in presenza.

C’è una avvertenza: le retribuzioni dei dipendenti “remoti” di Facebook verranno parametrate al costo della vita ed alla fiscalità delle località in cui vivono. Una sorta di gabbia salariale, per dirla all’italiana, solo riferita alla localizzazione dei lavoratori di un’azienda, anziché tra aziende.


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