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L’Unione europea favorisce il separatismo? [EN]

L’Unione europea favorisce il separatismo? [EN]

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A cura di @francisco quintay.

In questo articolo del Brussels Times si analizza un effetto paradossale: mentre l’Unione Europea è fondata sull’idea di rendere sempre meno significativi i confini nazionali tra gli Stati membri, la sua stessa esistenza incoraggia i movimenti separatisti all’interno degli stati europei.

“Storicamente, esistevano forti motivi per i  paesi europei più piccoli a formarne di più grandi, come nel 1871, quando sia la Germania sia l’Italia sono state unificate. Gli Stati più grandi godono di più ampi mercati domestici, offrendo economie di scala per le aziende e il potenziale per una maggiore concorrenza, il che aumenta la crescita …  gli stati più popolati possono formare eserciti più grandi e meglio attrezzati. Ma mercati e  forze militari non sono più vincolati alla dimensione statale nella UE. All’interno del mercato unico dell’UE, la dimensione del mercato interno non è più importante: un’azienda a Bruxelles o a Barcellona può vendere liberamente a 510 milioni di europei. Inoltre, riunendosi insieme nell’UE, anche i piccoli Stati europei hanno un peso globale, quando l’UE negozia accordi di libero scambio con il resto del mondo per loro conto. E con la guerra tra i membri dell’UE ora (quasi) impensabile – e l’Europa  protetta (per ora) dall’ombrello nucleare americano – essere piccoli non pregiudica la sicurezza.”

Del resto, il Lussemburgo – che esiste solo per ragioni storiche ormai poco significative – essendo seduto al tavole delle istituzioni UE al pari degli altri Stati, ha un potere incomparabilmente superiore a quello che attualmente hanno regioni la cui vocazione all’indipendenza è storicamente ben più difendibile, quali la Scozia, la Vallonia, la Catologna, solo perché queste nazioni sono rinchiuse in confini statali più ampi.

L’esistenza stessa della UE incentiva, quindi, le spinte separatiste: essere uno Stato piccolo nella UE è più vantaggioso che essere una componente, pur importante ma minoritaria, di uno stato grande nella UE.

C’è però un problema: se ci si stacca da uno Stato membro della UE, si esce anche dalla UE e rientrarvi non è affatto semplice, per cui – paradossalmente – i vantaggi che spingono alla separazione vengono persi se essa ha luogo.


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