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The Missing Plague [EN]

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A cura di @nessuno

Nell’arco di tempo tra l’arrivo dei primi esploratori europei ed il diciannovesimo secolo la popolazione dei nativi americani calò drasticamente [nota 1]. La causa, prima ancora che negli stermini commessi da conquistadores e colonizzatori, va cercata nei germi portati in America dagli abitanti del vecchio mondo: tubercolosi, tifo, vaiolo, furono solo alcune delle malattie verso cui gli indigeni non avevano difese. Ci si potrebbe chiedere allora come mai non accadde anche l’inverso: come mai gli europei non contrassero qualche morbo che, al loro ritorno, potesse prendere piede nel vecchio continente fino a decimarne la popolazione. La risposta, sorprendentemente, è che non esistevano malattie a carattere epidemico originarie delle Americhe [nota 2]. In questo breve documentario su Youtube CGP Grey prova a capire il motivo, andando ad analizzare nel dettaglio le cause che portano alla nascita di una pandemia, per arrivare a scoprire come siano collegate addirittura alle condizioni necessarie per lo sviluppo di una civiltà.

[1] Non ci sono stime precise sulla popolazione americana prima del XV secolo ma si stima che nel territorio degli odierni Stati Uniti abitasse un numero di persone compreso tra i due e i venti milioni. Alla fine dell’ottocento il numero di nativi americani negli USA si era ridotto a circa 250 mila individui.

[2] Esistevano malattie ma nessuna delle quali con le caratteristiche necessarie a provocare una pandemia: diffusione molto rapida e alto tasso di mortalità.

 


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