Su il Bo Live l’articolo “Spazio, ultima frontiera dei privati” esplora l’evoluzione dell’industria spaziale, evidenziando il crescente ruolo delle aziende private nel settore. In passato, la corsa allo spazio era dominata da enti governativi come la NASA e la Roscosmos, con l’ESA che si aggiunse negli anni ’80. Tuttavia, oggi la situazione è cambiata radicalmente: oltre agli Stati Uniti, all’Europa e alla Russia, anche nazioni come Cina e Giappone hanno sviluppato programmi spaziali, mentre le aziende private hanno assunto un ruolo centrale.
Le agenzie spaziali affidano sempre più spesso lanci e trasporti a compagnie private, che a loro volta sviluppano programmi autonomi con finalità commerciali. Tra le principali aziende coinvolte figurano SpaceX, Blue Origin e Virgin Galactic, tutte fondate da imprenditori miliardari come Elon Musk, Jeff Bezos e Richard Branson. Ma anche Boeing (con risultati scarsini), Axiom Space, Firefly Aerospace. L’articolo qui non cita aziende italiane ma l’aveva fatto qui
Le multinazionali alla conquista dello spazio | Il Bo Live UniPD
Nel 2020 è nata l’italiana Primo Space, in ordine di tempo terzo fondo di investimento privato in Europa che ha l’obiettivo di investire proprio nelle startup della space economy. “Molti ripetono che l’Italia è stato il terzo Paese, dopo Usa e Urss, a mandare in orbita un satellite, ma questa è storia – conclude Leopoldo Benacchio –. Molto più importante è che nel nostro Paese sia oggi presente l’intera filiera che fa capo all’industria aerospaziale: dalla costruzione di satelliti con Thales Alenia Space, quella dei vettori con Avio, che fabbrica Vega e partecipa ad Ariane, fino al controllo in orbita e all’acquisizione ed elaborazione dati con Telespazio. Oggi sono sempre più importanti le applicazioni, e anche una piccola azienda può inventarsi un servizio e mandare in orbita a prezzi competitivi un piccolo satellite: fosse anche per sorvegliare quattro campi a Pegolotte di Cona.
Il settore è fortemente concentrato negli Stati Uniti, con otto delle dodici principali imprese spaziali aventi sede lì, mentre l’Europa conta solo una rappresentanza significativa.
L’articolo sottolinea anche il cambiamento nella narrazione della conquista dello spazio: mentre un tempo l’innovazione tecnologica era guidata da investimenti pubblici e procedeva lentamente, oggi il modello è più dinamico grazie agli investimenti privati. Questo ha portato a una maggiore rapidità nei progressi tecnologici e a un impatto più immediato sulla società.
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.