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82a Mostra del Cinema di Venezia – Il gran finale

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Quest’oggi si conclude l’ottantaduesima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, l’undicesima edizione che seguiamo qui su Hookii.

Durante la Cerimonia di chiusura che verrà trasmessa questa sera alle 19:00 in diretta su RaiMovie, scopriremo quali saranno i film premiati dalla Giuria internazionale presieduta dal regista statunitense Alexander Payne e composta tra gli altri dal regista francese Stéphane Brizé, dalla regista italiana Maura Delpero e dall’attrice e sceneggiatrice brasiliana Fernanda Torres.
La Giuria, oltre al Leone d’Oro, avrà il compito di assegnare i due Leoni d’Argento (Gran Premio della Giuria e Premio per la Miglior Regia), il Premio per la migliore sceneggiatura, il Premio Speciale della Giuria nonché le Coppe Volpi per le migliori interpretazioni femminile e maschile e il Premio Mastroianni ad un giovane attore emergente.
Piccola curiosità, quest’edizione della Mostra del Cinema è stata caratterizzata dal ritorno in concorso al Lido di ben tre registi già vincitori in passato del Leone d’Oro: Guillermo del Toro vincitore qui a Venezia nel 2017 fa con La Forma dell’acqua, Yorghos Lanthimos vincitore due anni fa con Povere Creature e Gianfranco Rosi vincitore della 70a edizione con Sacro GRA.

Quest’anno abbiamo assistito ad una edizione veramente di altissimo livello, a mio avviso la migliore degli ultimi vent’anni ma, a differenza delle passate edizioni dove la competizione per il Leone d’oro è stata serrata fino alla fine, quest’anno sembra esserci un film che pare nettamente favorito per la vittoria, ossia lo straziante The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Ania, drammatico resoconto del tentativo di recupero di una bambina in pericolo di vita nella striscia di Gaza.
Tra le altre opere che si candidano per il Leone d’oro ricordiamo No Other Choice di Park Chan-Wook,  thriller tragicomico e grottesco sulle ossessioni umane e le storture della società coreana (e non solo coreana), l’adrenalinico A House of Dynamite di Kathrin Bigelow che ci ricorda quanto siamo potenzialmente vicini ad uno scenario catastrofico nucleare e l’originalissimo Bugonia di Yorghos Lanthimos dove la sempre meravigliosa Emma Stone interpreta la CEO di un’importante azienda rapita da due complottisti paranoici che vogliono “finalmente fermare i poteri forti”.
Tra gli altri film degni di nota che potrebbero aggiudicarsi un premio ricordiamo La Grazia di Paolo Sorrentino che ripercorre gli ultimi mesi del mandato di un Presidente della Repubblica, l’adattamento di Frankenstein di Guillermo Del Toro con il suo mostro sensuale e sentimentale, Father, Mother, Sister, Brother in cui Jim Jarmusch ci racconta con delicatezza la complessità dei rapporti familiari, Le Mage du Kremlin di Olivier Assayas che ripercorre l’ascesa al potere di Putin grazie al suo fedele Rasputin Vadim Baranov e infine L’Étranger di Francois Ozon, elegante adattamento del capolavoro di Camus che spicca per una fotografia eccezionale.
Tra i film da vedere ricordiamo inoltre l’elegante documentario Sotto le nuvole in cui Gianfranco Rosi ci accompagna attraverso la storia di Napoli, A pied d’oeuvre di Valérie Donzelli, storia di un uomo ossessionato dal sogno di diventare scrittore, il soprendente Elisa di Valerio Di Costanzo che racconta la storia di una donna che dopo dieci anni di carcere non ricorda ancora niente dell’omicidio della propria sorella, Silent Friend di Ildikó Enyed, opera che prova a riconciliarci con il mondo della Natura e infine il divertentissimo e straniante Un film fatto per Bene di Franco Maresco.

Per quanto riguarda le interpretazioni attoriali anche quest’anno abbiamo assistito a davvero tante prove di altissimo livello. In campo femminile ricordiamo la sempre meravigliosa Emma Stone in Bugonia, Son Ye-jin in No Other Choice e Amanda Seyfried in The Testaments of Ann Lee. Tra le attici italiane in corsa per la Coppa Volpi ci sono poi Valeria Bruni Tedeschi in Duse di Pietro Marcello e soprattutto Barbara Ronchi che nel già citato Elisa riesce a dare vita a un personaggio difficile e complesso.
Anche in campo maschile non sono mancate interpretazioni notevolissime a partire dal favoloso Lee Byung-hun in No Other Choice passando per Toni Servillo in La Grazia per terminare con Benjamin Voisin in L’Étranger. A contendersi la coppa volpi maschile potrebbero anche essere Jesse Plemons in Bugonia e il sempre bravo George Clooney in Jay Kelly.
Difficile invece assegnare quest’anno il premio Marcello Mastroianni in quanto non abbiamo assistito a interpratazioni degne di nota di giovani attori emergenti se escludiamo il giovane protagonista di Orphan di László Nemez.

Per quanto riguarda i cinque film italiani in concorso, oltre al divertentissimo Un film Fatto Bene di Maresco, quest’anno abbaimo assistito a due film davvero di alto livello: i già citati La Grazia di Sorrentino e Elisa di Di Costanzo. Glia altri due film italiani in concorso sono stati Duse di Pietro Marcello e l’elegante documentario Sotto le nuvole di Rosi.

Qui di seguito trovate l’elenco completo con le relative minirecensioni di tutti e ventuno i film in concorso di questa ottantaduesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia nonché alcune minirecensioni dei film fuori concorso, della sezione Orizzonti, della Settimana della Critica e delle Giornate degli Autori (a cura di Mambombuti e Omotto).

Film in concorso:
The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Ania Senza voto
No other choice di Park Chan-Wook voto 8,5/9
A House of Dynamite di Kathrin Bigelow voto 8,5
Bugonia di Yorghos Lanthimos voto 8,5
La Grazia di Paolo Sorrentino voto 8+
L’Étranger di Francois Ozon voto 8+
Un film fatto per Bene (Bravo Bene!) di Franco Maresco voto 8
Silent Friend di Ildikó Enyed voto 8
Elisa di Leonardo di Costanzo voto 8-
Le Mage du Kremlin di Olivier Assayas voto 8-
Frankenstein di Guillermo Del Toro voto 7,5
Father, Mother, Sister, Brother di Jim Jarmusch voto 7,5
A pied d’oeuvre di Valérie Donzelli voto 7,5
Jay Kelly di Noah Baumbach voto 7+
Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi voto 7+
The Testament of Ann Lee di Mona Fastvold voto 7+
Orphan di László Nemez voto 7
Nuhai (Girl) di Shu Qi voto 7
The Smashing Machine di Benny Safdie voto 6,5
Duse di Pietro Marcello voto 6
The Sun rises on Us All di Cai Shangjun voto 5

Film fuori concorso (Orizzonti, Giornate degli autori, Settimana della Critica):
Human Resource di Nawapol Thamrongrattanarit (Orizzonti) voto 7/8
Memory di Vladlena Sandu (Giornate degli Autori) voto 7+
La Valle dei Sorrisi di Paolo Strippoli (Fuori Concorso) voto 7+
Roquia di Yanis Koussim (Settimana della Critica) voto 7+
Les Immortelles di Caroline Deruas Peano (Settimana della Critica) voto 7
Ghost Elephants di Werner Herzog (Fuori Concorso) voto 7
Gorgonà di Evi Kalogiropoulou (Settimana della Critica) voto 6,5
Il quieto vivere di Gianluca Matarrese (Giornate degli Autori) voto 5,5


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