Su suggerimento di Werner58

Le due grandi comunità ebraiche del mondo, in Israele e negli Stati Uniti, sono all’incirca uguali in dimensione. Unite dalla religione e dalla comune ascendenza, almeno per ora, sono sempre più divise dalla politica. Gli ebrei americani hanno votato al 75% contro Donald Trump; Israele è un caso più unico che raro di nazione in cui l’attuale presidente è più popolare di Obama. Specialmente guardando ai giovani, i valori degli ebrei americani divergono sempre più marcatamente dai confratelli in terra d’Israele; sul New York Times, Jonathan Weisman arriva a definirlo “uno scisma”.

Part of the distance between Jews in the United States and Israeli Jews may come from the stance that Israel’s leader is taking on the world stage. Mr. Netanyahu has embraced the increasingly authoritarian Hungarian leader Victor Orban, who ran a blatantly anti-Semitic re-election campaign. He has aligned himself with ultranationalists like Rodrigo Duterte in the Philippines, Jair Bolsonaro in Brazil and a Polish government that passed a law making it a crime to suggest the Poles had any responsibility for the Holocaust.

Immagine: James Emery