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Quando i pirati studiavano Euclide [EN]

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A cura di @Pamar (modificato)

Un articolo di Margaret Schotte per Aeon spiega quanto fosse importante nel 17° e 18° secolo lo studio della matematica (quantomeno quella applicata ai problemi di navigazione e calcolo delle coordinate, ma non solo) per chi aspirava a farsi strada in marina; tanto da rendere estremamente popolari sia le scuole di specializzazione, sia un moltiplicarsi di supporti didattici (bignamini, quaderni di esercizi, problemi svolti) per agevolare l’apprendimento ad individui che a malapena erano in grado di leggere e scrivere.

 

— Immagine da Google Books


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