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La finzione della memoria [EN]

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In questo TEDTalk del 2013, la psicologa forense Elizabeth Loftus parla della memoria e di come questa sia soggetta a diversi tipi di distorsioni. Secondo la relatrice, la memoria non è come un registratore al quale si può accedere per controllare o “riguardare” le cose accadute; è più simile a una pagina di Wikipedia alla quale anche altri possono accedere per modificare, anche involontariamente, le informazioni in essa contenute.

E se incontro qualcuno in aereo , e ci chiediamo, “Lei cosa fa? Lei cosa fa?” ed io rispondo, “Studio la memoria”, di solito mi dicono di quanti problemi abbiano a ricordare i nomi, o che hanno un parente con l’Alzheimero qualche tipo di problema alla memoria, ma devo dire loro che non studio quando la gente dimentica. Studio l’opposto: quando la gente ricorda, quando ricordano cose che non sono successe o ricordano cose in modo diverso da come erano veramente.Studio i falsi ricordi. […]

In un progetto negli Stati Uniti, sono state raccolte informazioni su 300 persone innocenti, 300 imputati accusati di crimini che non avevano commesso. Hanno passato 10, 20, 30 anni in carcere per questi crimini, ed ora i test del DNA hanno dimostrato che in realtà sono innocenti. E analizzando quei casi, tre quarti di essi sono dovuti a memoria difettosa, a testimonianze oculari sbagliate.

La psicologa parla anche del fenomeno delle memorie represse, e di come sia possibile che, mediante la psicoterapie, emergano memorie di eventi mai accaduti, impiantati da altri in maniera volontaria o meno.

In uno di questi studi che abbiamo condotto abbiamo usato la suggestione, un metodo ispirato dalla psicoterapia che abbiamo osservato in questi casi. Abbiamo usato questo tipo di suggestione ed impiantato un falso ricordo secondo cui da bambini, 5 o 6 anni, vi siete persi al centro commerciale. Avevate paura. Piangevate. Alla fine siete stati salvati da una persona anziana e siete ritornati dalla vostra famiglia. Abbiamo impiantato questo ricordo con successo nelle menti di circa un quarto dei nostri soggetti.

Il video è disponibile coi sottotitoli in italiano, e sul sito di TED è presente la trascrizione in italiano.

Immagine da Wikimedia Commons


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