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Laghi che esplodono, chiatte che estraggono metano dall’acqua: la strana storia del Lago Kivu in Rwanda [EN]

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A cura di @Shamàlaya ♂.

Questo video di RealLifeLore racconta la storia del Lago Kivu, sul confine tra Rwanda e Repubblica Democratica del Congo.

Questo ed altri due laghi della Rift Valley, infatti, presentano caratteristiche uniche, che li rendono suscettibili di eruzioni di tipo limnico, un fenomeno molto raro ed estremamente pericoloso, osservato fino ad ora soltanto due volte.

Durante questo tipo di eruzioni, grandi quantità di gas disciolti nelle acque più profonde di questi bacini salgono in superficie e si liberano in atmosfera, scatenando una reazione a catena che porta il lago a “esplodere” esattamente come una lattina aperta dopo essere stata agitata.

Oltre a poter causare tsunami dati dallo spostamento d’acqua, questi gas (generalmente CO2) si accumulano al suolo e invadono i territori circostanti, causando al loro passaggio l’asfissia di uomini e animali.

Il più grande di questi laghi a rischio è proprio il lago Kivu, nelle cui profondità si stima siano accumulati più di 250 km cubici di CO2 e 65 km cubici di metano.

È proprio questo metano che il progetto KivuWatt si prefigge di estrarre, dando un po’ di ossigeno alla precaria situazione energetica di Rwanda e Congo.
Questo articolo di Technology Review analizzava il progetto con attenzione mostrandone incognite e possibili questioni ambientali, poco prima che la centrale venisse conclusa.

A quasi due anni dalla sua attivazione e connessione alla rete, la centrale lavora a regime sembra mostrare una strada energetica percorribile per una regione altresì povera di risorse.

Immagine da Pixabay.


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