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Le manovre NATO: tecnocrati vs tecnici

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Su suggerimento di @Obiettivamente.

A fine ottobre il generale Leonardo Tricarico, ex comandante dell’aereonautica militare e presidente della Fondazione Icsa, ha mostrato forti perplessità sull’esercitazione militare congiunta Trident Juncture intrapresa dalla NATO ad inizio novembre, perché a suo dire rappresenta uno scenario irrealistico per la situazione odierna. Dario Rivolta, ex deputato, parte da queste considerazioni e solleva i propri dubbi interrogandosi su dove vuol andare a parare la politica dell’Unione.

@Obiettivamente introduce così l’articolo:

In questi ultimi anni densi di fibrillazioni per ciò che concerne la politica estera europea, si assiste non raramente a una curiosa anomalia: la politica dell’EU, ormai saldamente improntata sulla tecnocrazia ovvero il primato del tecnico (pragmatismo e io aggiungerei anche sordo utilitarismo) sul politico (idealismo e mediazione) in determinate circostanze vede un vero e proprio ribaltamento di fase e cioè nuovamente il politico, spogliatosi però della capacità di mediazione, si ritrova a sovrastare il tecnico che diventa una figura più prudente e riflessiva. L’ultimo di una lunga serie di generali ed esperti militari o di geopolitica che in questi ultimi quattro anni hanno mostrato (inutilmente) perplessità su scelte strategiche o azioni militari intraprese dall’EU è Leonardo Tricarico, ex comandante dell’aeronautica militare e consigliere militare di due presidenti del consiglio, che sulle pagine dell’Espresso solleva i propri dubbi e si interroga su dove vuol andare a parare la politica dell’Unione.

 

Immagine by Allied Joint Force Command Brunssum [CC BY-SA 2.0] via Flickr.


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