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Storia del tubero più famoso

Storia del tubero più famoso

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A cura di @francisco quintay.

Tra le leggende che circondano l’affermazione in Europa della patata come alimento, c’è quella che i primi campi venissero fatti sorvegliare da armigeri incaricati da Federico II di Prussia, per convincere il volgo del “valore” del prodotto, ma anche senza tali pittoresche narrative la storia sociale della patata è realmente importante e significativa: arrivata dal Nuovo Mondo nel Cinquecento, la patata è stata probabilmente l’alimento che più ha contribuito a far uscire l’Europa dalla fame (senza però dimenticare le conseguenze negative della scelta a favore della monocoltura). Eppure in Italia si diffuse solo nell’Ottocento, soprattutto come coltivazione di montagna. La patata modificò il regime alimentare degli italiani, contribuendo a emancipare le campagne dalla sottoalimentazione, migliorando il tenore di vita, ma anche alterando secolari rapporti tra uomo e territorio. Ciò avvenne sotto la spinta congiunta delle carestie e dell’opera educativa di alcuni spiriti illuminati, che vinsero il sospetto o il disprezzo per quell’esotico alimento. Un bell’articolo su doppiozero:

“La patata postmoderna, conclude Gentilcore, ha varie e differenti identità contrastanti: tradizionale, futuristica, urbana, montana, locale, globale, fast food. Oggi la patata è oggetto di tradizioni “inventate” nonostante che il suo ruolo nell’agricoltura italiana continui a declinare. Un fatto curioso: a differenza nostra i cinesi hanno adottato rapidamente la patata.”

Per gli affezionati, a Bruges c’è un bel museo dedicato alle patatine fritte!

 


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