Un articolo della Süddeutsche Zeitung ritorna al 30 Agosto 2015, quando centomila rifugiati al mese entrarono in Germania lungo la cosidetta “Via dei Balcani”.
Chemnitz è la terza città per ordine di grandezza del Land orientale della Sassonia, vertice basso di un triangolo rovesciato con Lipsia e Dresda e a poca distanza dal confine con la Repubblica Ceca.
Dall’inizio della crisi migratoria che ha riguardato i paesi europei affacciati sul mediterraneo si discute di una riforma del Regolamento di Dublino, che redistribuisca gli oneri connessi all’identificazione e all’accoglienza dei migranti tra i vari paesi dell’Unione Europea.
Econopoly analizza il giro d’affari alimentato in Italia dal fenomeno migratorio.
Miliardi di euro, solo in Italia, investiti, spesi, guadagnati da tutti coloro che operano, pur nel massimo della loro efficienza e onestà, per affrontare ogni giorno il fenomeno dei migranti.
Euronews analizza la situazione degli arrivi in Spagna, in cifre.
Secondo i dati del Ministero dell’Interno, da aprile il numero di arrivi è aumentato in modo significativo: al 15 luglio i numeri dicono +120% rispetto all’anno precedente (via mare) e +86% complessivamente.
Partendo dall’osservazione che i tassi di fertilità sono in costante diminuzione e la generazione dei baby boomers si avvia ormai alla pensione, con un intervento su reason, il sociologo americano Jack Goldstone sostiene che gli Stati Uniti abbiano bisogno, ora come non mai, di più immigrati per “rimpolpare” una forza lavoro che andrà restringendosi sempre di più in futuro:
From 2010 to 2040, just two regions of the world are likely to enjoy increasing labor forces: India and Africa.
Un articolo del Foglio racconta la situazione sociale e politica di Brescia, città che ha recentemente riconfermato come sindaco Emilio del Bono, candidato del Partito Democratico.
Cari politici progressisti, cari intellettuali impegnati, cari manager illuminati, cari prelati, scrittori, cantanti, professori, conduttori televisivi, giornalisti che ogni giorno vi esercitate in accorati appelli a coltivare il senso di umanità, vi siete mai chiesti perché tanti italiani non la pensano come voi?
Un articolo del Sole 24 Ore descrive le politiche spagnole di gestione dei flussi migratori sotto il governo Rajoy e come potrebbero cambiare con il nuovo presidente Sanchez.
Francesco Costa prova a ragionare su cosa dovrebbe fare l’opposizione per contrastare le idee del Ministro dell’Interno su immigrazione e extracomunitari, senza per questo difendere cose indifendibili.
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