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Il conformismo degli spaventapasseri

Il conformismo degli spaventapasseri

di Anonimo • 20 Lug 2020 • 0 commenti 3

In un articolo su Domani Daniele Rielli analizza brevemente il nuovo tribalismo che sembra affliggere sempre più il dibattito social; un tribalismo in cui affonderebbe ogni possibilità di dialogo costruttivo tra cancel culture, straw man, -ismi vari e conseguente etichettatura delle posizioni altrui. 

Cultura, Feat

Dentro l’odio: intervista a Daniele Rielli

Dentro l’odio: intervista a Daniele Rielli

di Humu • 6 Lug 2020 • 0 commenti 3

Daniele Rielli, in arte Quit the Doner, parla del suo nuovo libro “Odio”:

Nella nostra epoca sono finite le grandi narrazioni, le risposte univoche, le persone hanno la libertà e il peso (le due cose vanno sempre assieme) di cercare il proprio personale senso della vita.

 

Cultura, Feat

Il rimedio è la povertà

di @IlGuada • 15 Apr 2020 • 0 commenti 5

Globalist Syndication riporta un articolo del 1974 di Goffredo Parise.

“Povertà vuol dire, soprattutto, rendersi esattamente conto (anche in senso economico) di ciò che si compra, del rapporto tra la qualità e il prezzo: cioè saper scegliere bene e minuziosamente ciò che si compra perché necessario, conoscere la qualità, la materia di cui sono fatti gli oggetti necessari.

 

Feat, Italia

L’America locale ha una storia diversa da raccontare [EN]

di uqbal • 21 Gen 2020 • 0 commenti 2

Laddove la politica statunitense è nel suo complesso sempre più livida e sfrangiata, e la narrazione del Paese assai pessimistica, a livello locale le cose sembrano andare diversamente: la politica è più discorsiva, le prospettive meno chiuse, la fiducia maggiore. 

Feat, Mondo

Ancora sulla società signorile di massa di Luca Ricolfi

di ex cocomeraio • 9 Gen 2020 • 0 commenti 3

Prosegue su Econopoly il dibattito sul libro di Luca Ricolfi dedicato alla cosiddetta Società signorile di massa. Il pezzo di Alessandro Guerani in cui si accusava Ricolfi di cherry picking è a sua volta contestato da Massimo Famularo che accusa l’autore di retorica da social e di ignorare gli indiscutibili dati Istat presenti nel libro, alimentando la diffusione di rappresentazioni distorte della realtà e contribuendo al deterioramento della qualità del dibattito pubblico con l’utilizzo di argomenti fantoccio. 

Feat, Italia