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Può la carne da laboratorio essere economicamente fattibile?

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Un articolo su The Counter riporta un’analisi critica riguardo la fattibilità economica di produrre carne in laboratorio. Si riferisce di una tecnica che sta ricevendo molta attenzione: non una carne “alternativa” a base di vegetali (come, ad esempio, gli Impossible Burgers) ma delle vere cellule animali cresciute in laboratorio e trasformate in qualcosa di commestibile e davvero carne. Forse non proprio una bistecca, ma una polpetta sì.

Il problema, asserisce l’articolo, è economico. Al momento attuale, il prezzo di produzione di questa carne è proibitivo, superando i 10.000 $/libbra – circa 20.000€ al kg, per noi europei. Gli studi più ottimistici prevedono un crollo a 2,50 dollari, ovvero un incredibile fattore 5000. E, secondo Paul Wood, incredibile è l’aggettivo più corretto.

Il motivo di questo scetticismo è che la tecnica proposta è essenzialmente la stessa usata dalle industrie farmaceutiche per produrre cellule umane su cui testare vaccini; una tecnica nota ma difficile, altamente tecnologica, e soprattutto costosa. Si prende qualche cellula da mettere in una fialetta da 1,5ml, si aspetta che cresce per trasportarla in una da 250ml, dopo altri 10 giorni si passa a 50 litri, per finire in un recipiente da 12500 litri. Alla fine del processo (circa un mese di tempo) si ottengono 770kg di carne, da trattare ulteriormente per trasformarla in qualcosa di più attraente di una zuppa di cellule; peso comparabile alla parte commestibile di un paio di manzi.

I dati sono tratti da un report tecnico fortemente pro-coltivazione di carne del Good Food Institute, ente non-profit che si spende nell’attività di lobbying per convincere le nazioni a investire in ricerca e sviluppo sulle carni coltivate: secondo Paul Wood e Huw Hughes, che hanno passato buona parte della loro carriera a crescere carne da laboratorio per scopi medici, un report poco onesto nell’elencare i costi.

Nel 2018, la Open Philantropy ha commissionato uno studio a David Humbird sulla fattibilità economica di crescere carne in laboratorio. Lo studio è stato infine rilasciato a dicembre 2020 dall’autore. Prevede che, anche sotto condizioni ideali, il costo di produzione della carne non potrà andare al di sotto di 17 $/libbra, cioè circa 32 €/kg (per la vendita al dettaglio bisogna più che raddoppiare la cifra). Open Philantropy ha scelto di non pubblicare i risultati di questo studio.

Open Philanthropy declined to be interviewed for this story. “We’ll pass on an interview in part because the full implications for grantmaking and impact investment strategy are not totally settled,” wrote Michael Levine, the organization’s communications officer, in an email.

Levine did note that Open Philanthropy continues to fund “a variety of efforts to help the food industry transition from suffering-intense factory farming,” including GFI’s work.

 

— Immagine da Unsplash


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