Dopo più di due anni di gestazione, un record di 36 ore di negoziazioni estenuanti, una conferenza stampa annunciata e saltata a data da destinarsi, per poi finire in corner a mezzanotte, e un interesse da evento sportivo mai visto prima per regolamentazioni tech, è stato infine raggiunto un accordo politico in Europa per l’AI Act, il regolamento Ue sull’intelligenza artificiale.
Puntata 488. Romina e Marco ai microfoni e Andrea in esterna.
Marco apre la puntata parlando di raggi cosmici di ultra-alta-energia in relazione ad un recente articolo su Science, in cui la collaborazione Telescope Array riporta dell’osservazione di un raggio cosmico con energia mostruosa (2.24 * 10^20 eV).
Luca ci parla della storia di una affascinante classe di composti chimici chiamati “fulminati”, caratterizzati dalla capacità di esplodere per frizione o a seguito di impatti.
“Sbattete fuori tutta questa gente!”. Osservando quanto accaduto al consiglio di amministrazione di OpenAI, mi è venuta in mente questa frase, attribuita a Murat nei confronti dell’aula del Consiglio dei Cinquecento, quando Napoleone con un colpo di Stato mise fine alla Repubblica e al Direttorio, facendo iniziare il Consolato.
Tra venerdì e domenica abbiamo assistito a uno degli eventi più assurdi del settore tech, che – diciamolo – non si è fatto mai mancare nulla a livello di “drama”, come dicono in inglese, e colpi di scena.
In una puntata ad altissimo contenuto biologico Valeria ci parla dei virus a RNA e delle loro strutture tridimensionali che possono mediare diverse funzioni nella cellula, tra cui il riconoscimento dei ribosomi (con quello che viene chiamato IRES o Internal Ribosomal Entry Site) e strutture per causare il cambiamento del quadro di lettura del ribosoma e fare produrre quantità diverse di proteine a partire dello stesso RNA.
Tra fine ottobre e inizio novembre abbiamo assistito a un climax di incontri, iniziative e dichiarazioni di policy sull’intelligenza artificiale. Ordine esecutivo americano, dichiarazione del G7, AI Safety Summit in UK, mentre sullo sfondo procedono, in una specie di corsa a ostacoli, gli ultimi lavori dell’AI Act, l’atteso regolamento europeo sull’AI che deve chiudersi all’inizio del nuovo anno per non ritrovarsi impantanato nelle prossime elezioni europee.
Prima puntata di novembre. Romina ci parla della passione del mondo matematico per i pesci zebra. Per molto tempo, infatti si è pensato che la formazione delle sue (orizzontali) strisce si potesse descrivere attraverso il modello descritto da Alan Turing nel 1952.
Nella scorsa newsletter avevo raccontato come la Striscia di Gaza stesse subendo una progressiva riduzione della connettività. Negli ultimi tre giorni questa ha visto un ulteriore tracollo.
In questa puntata di fine ottobre, Leonardo ci parla di un articolo su Nature, di Agosto, che studia l’effetto degli algoritmi di Facebook sulla creazione di camere dell’eco e sulla polarizzazione degli utenti.
Questa settimana gli argomenti sono tutti leggeri.
La puntata si apre con Anna che ci parla di una conferenza avvenuta a Dublino la settimana scorsa durante la quale esperit internazionali si sono ritrovati per parlare dello sviluppo del cervello durante tutto l’arco della vita.
Questo episodio 481 è una vera e propria macedonia mista di Chikungunya, gonadi e carote. Una cosa per palati forti, cari ascoltatori, ma noi lo facciamo per provocarvi incubi che poi scaturiscano in barze sempre più brutte che voi prontamente ci racconterete buhahahaha.
Puntata 480 con Luca e Marco ai microfoni. insieme commenteremo il recente Nobel per la fisica dato all’invenzione del laser ad attosecondi e quello della chimica attribuito agli inventori dei quantum dots.
La rivista The Atlantic ha messo a disposizione uno strumento per cercare quali libri e autori facciano parte di un corpus di testi usati per addestrare diversi sistemi di intelligenza artificiale generativa, in particolare LLaMa, una serie di modelli linguistici di grandi dimensioni sviluppati da Meta (Facebook) e simile a GPT di OpenAI (che sta alla base del chatbot ChatGPT).
In questa prima puntata di ottobre, in attesa di incontrarci a Genova, parliamo di tele di ragno, neonati e teoremi.
Luca ci racconta in un recente lavoro di bioingegneria è stato possibile far sì che il baco producesse una seta avente caratteristiche simili a quelle della tela del ragno.
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